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Congresso – Sport, Disability & Metaverse


Organizzato dall’Istituto Scientifico E. Medea – 6 e 7 ottobre 2023

Numerosi studi sottolineano l’importanza dello sport per le persone con disabilità e ne evidenziano le ricadute positive, non solo sul piano fisico ma anche su quello emotivo-relazionale. Il Congresso vuole approfondire il tema dell’integrazione in ambito sportivo di bambini e ragazzi affetti da disabilità, in particolare Paralisi Cerebrali Infantili (PCI). Verranno presentate alcune delle più interessanti esperienze a livello nazionale ed internazionale. Nella seconda parte del congresso si prenderanno invece in esame i possibili futuri sviluppi di apparecchiature ad alta tecnologia che, integrandosi con i progetti riabilitativi individuali, potrebbero avere un forte impatto positivo sulle attività della vita quotidiana, compresi sport e tempo libero. 
Uno degli elementi più innovativi e promettenti in questo ambito è sicuramente l’utilizzo, a scopo riabilitativo, del Metaverso, in cui il paziente viene raffigurato in tre dimensioni attraverso la propria rappresentazione digitale, l’avatar. La visualizzazione del proprio avatar che metta in atto schemi motori corretti può favorire l’attivazione del sistema dei neuroni specchio.

Informazioni generali

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA E PROVIDER ECM: EXPOPOINT Organizzazione Congressi Eventi
PROVIDER ECM N° 2091
Tel. 031 748814 – E-mail segreteriacongressi@expopoint.it – www.expopoint.it

E’ stato richiesto l’accreditamento ECM per medici (tutte le specializzazioni), psicologi, fisioterapisti, terapisti occupazionali, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, educatori professionali.
ID EVENTO n. 2091-379808 – Crediti formativi n. 6,3

E’ prevista una quota ridotta (25€) sia per i dottorandi che per i dottorati.

Al LINK il programma e tutte le informazioni


Cortile dei Gentili 2023


L’Era dello Scarto – 18 maggio Campus del Politecnico di Milano Polo territoriale di Lecco e 19 maggio Collegio Gallio di Como

Due giorni intensi di stimoli sul presente e il futuro dell’uomo e della terra. Come impone il format del Cortile dialogheranno posizioni di credenti e non credenti che, soprattutto sul tema dello scarto, aprono letture e prospettive divergenti. Diverso è lo sguardo cristiano sul fratello, da quello secolarizzato sulla risorsa funzionale che, se improduttiva, può essere scartata. Diverso è lo sguardo sulla terra dono di Dio, dalla terra da consumare fino al suo esaurimento.

Gli storici dell’ambiente, i futurologi, gli ingegneri dell’architettura, gli imprenditori e gli scienziati ci condurranno in ambienti spesso oscuri alla narrazione comune, fornendoci qualche strumento in più per leggere i nostri giorni e quello che hanno da dirci sul futuro che dobbiamo costruirci.

Ci si chiede spesso se questo mondo potrà sostenere una crescita come quella che abbiamo vissuto nell’ultimo secolo. Il riscaldamento globale, le carestie, le malattie e le guerre che lo devastano hanno messo in crisi l’idea stessa di uno sviluppo inesauribile e gettato ombre cupe sul prossimo futuro.

A tale angoscia generalizzata, scienza e tecnica stanno rispondendo con innovazioni prodigiose che sono in grado di ridefinire i costituenti elementari della natura fisica e della coscienza umana. Forse nel 2050 democrazia e sostenibilità saranno messi al sicuro sia per gli umani, che per i cyborg che per i robot. Ci stiamo muovendo nella direzione di garantire una perenne possibilità di estrarre, riprodurre e consumare all’infinito le risorse contenute nello spazio che l’uomo ha soggiogato.

Più raramente ci si chiede non solo se il pianeta potrà continuare a offrirsi a un tale possesso, ma se sia in grado di accoglierne i residui. Infatti la terra sta diventando un «immenso deposito di immondizia» e giustamente papa Francesco ci apre gli occhi avvertendoci che non si può legittimare l’attuale modello economico in cui «una minoranza si crede in diritto di consumare in una proporzione che sarebbe impossibile generalizzare, perché il pianeta non potrebbe nemmeno contenere i rifiuti di un simile consumo» (Laudato si’, 50). Il limite all’economia della crescita lo innalzano i rifiuti non le risorse. Acquisisce forse senso in questa logica la conquista dello spazio? Il cielo resterà il sogno e la frontiera oppure diventerà una discarica?

Ma la questione è anche più profonda. Non si tratta solo di merci, la crescita di cui abbiamo beneficiato «non ha significato in tutti i suoi aspetti un vero progresso integrale» (LS, 46) ma ha determinato una cultura dello scarto che colpisce anche le persone e provoca quel degrado umano e sociale che si accoppia indissolubilmente alla crisi ambientale. Un contesto ambientale brutto dà vita a comunità di scarto, a vittime impotenti che la narrativa del Wasteocene giudica colpevoli e irredimibili.

Testo

I nostri incontri vogliono esplorare la radice umana di tale cultura dello scarto, perché siamo convinti, come sostiene il card. Gianfranco Ravasi, che il «gettaresimo» è innanzitutto un modo di considerare l’essere umano, concepito come oggetto da utilizzare e poi abbandonare.

Trovare un punto di svolta richiede un forte investimento educativo. È un punto cruciale di quella «conversione ecologica» evocata da papa Francesco. Sarà uno dei punti centrali degli interventi di Giuliano Amato, giurista, già presidente della Corte Costituzionale. Educare alla sostenibilità significa aprire le porte a un cambiamento innanzitutto interiore e in tal senso la spiritualità cristiana ha molto da offrire.

La prospettiva cristiana, spiegherà il Card. Gianfranco Ravasi, diversamente dalla secolarizzazione che monopolizza i desideri e l’orizzonte umano, non chiude, ma rilancia alla prospettiva di una vita più piena, come scrive ancora papa Francesco: «La sobrietà, vissuta con libertà e consapevolezza, è liberante. Non è meno vita, non è bassa intensità, ma tutto il contrario» (LS 223).

Le pagine povere dei nostri giornali, fatte con la carta riciclata che andrà, al termine della lettura, a produrre ancora nuova carta, si fanno ogni giorno portavoce di questi pensieri che raccogliamo da chi spende la sua vita per non farcela smarrire. Sono un dono povero, ma di valore infinito, se sapranno salvare anche sono una persona dall’angoscia e dalla discarica sociale.

Daniela Taiocchi

NOTE ORGANIZZATIVE

L’ingresso agli incontri è gratuito con prenotazione fino ad esaurimento posti dal sito de Le Primavere.

Per l’ingresso al Politecnico di Milano – Polo di Lecco (via Gaetano Previati, 1/c – Lecco), e al Pontificio Collegio Gallio (via Tolomeo Gallio, 1 – Como) è obbligatorio presentarsi all’accoglienza di ogni incontro con la ricevuta della prenotazione effettuata on line.

Siccome i posti sono limitati, per rispetto di tutti vi chiediamo di riservarli solo se siete sicuri di partecipare: è il primo segno di riduzione dello scarto.
Chi volesse disdire una prenotazione già effettuata può scrivere a leprimavere@laprovincia.it


HEALPS2 Final Conference


“Nature-based health-promoting tourism: an economic and future-proof boost for the Alps

 18/19 May 2022, Lecco



Univerlecco co-ognized tighter with STIIMA CNR, MoxOff and ClusterTAV, the Healps2 final conference, held in Lecco (LC) on May 18 and 19.

The event featured leading figures from the regional and international health tourism industry who will present experiences related to the theme such as promoting health tourism offerings within specific areas of the Alpine macro region in Europe and enhancing natural resources for therapeutic purposes.

The conference presented scientific project results-such as the Health Tourism Management Toolset, the Alpine Health Tourism Innovation Model and the Training Toolkit on Innovation Model and Tactical Toolset-and discuss the different perspectives with health tourism professionals and policy makers.

Download the agenda: LINK


Watch the video-interviews: LINK

PRESS RELEASE:

A Lecco il gotha del turismo della salute

Iniziativa internazionale per rilanciare il turismo che crea benessere e posti di lavoro. Oltre due milioni di euro l’investimento.

Il turismo della salute è una nuova frontiera, anche a Lecco, soprattutto a Lecco. Lago, montagna, natura sono la cornice ideale per stare bene. Ma il turismo della salute è molto di più: è qualcosa di diverso dal turismo medico, per cui le persone si trovano a viaggiare attirate dalle eccellenze sanitarie presenti sul luogo; il turismo della salute vuole abbracciare quella fascia di popolazione che cerca di abbinare alle proprie vacanze la cura della propria persona, spesso facendo ricorso alle caratteristiche del luogo. Lecco è pronta alla sfida.

Se ne parla il 18 e il 19 maggio, in occasione della conferenza finale Healps2, gioco di parole tra Health e alps. E già è detto tutto. L’evento è organizzato dall’istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato (STIIMA) del Cnr di Lecco, Univerlecco e Moxoff SpA. Un confronto di buone pratiche con ospiti internazionali, dalla Francia, all’Austria, alla Germania, ma anche dall’Italia, rappresentata, ovviamente, dalla compagine lecchese, ma anche dalla Val d’Ossola: focus sull’Adventure Therapy come nuovo prodotto del turismo della salute.

Healps 2 è la seconda fase di Healps, un progetto interregionale che ha posto le basi per integrare la tecnologia con la valorizzazione delle risorse dell’Area Alpina. Iniziativa avviata nel 2019, con un budget di oltre 2 milioni di euro con un ampio partenariato: gli austrici di Salisburgo, Paracelsus Medical University e l’Innovation & Technology Transfer, i francesi ALPARC le Reseau Alpin des Espaces Protegès e l’Association La Route des Villes d’Eaux du Massif central, i tedeschi Gemeindenetzwerk Allianz in den Alpen; gli sloveni: Znanstveno raziskovalno središce Bistra Ptuj e Razvojni center Murska Sobota; gli svizzeri con l’University of Applied Sciences HTW Chur; e gli italiani con il Consiglio Nazionale delle Ricerce, Istituto STIIMA, Moxoff SPA, l’Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola.

L’evento, in programma all’Auditorium Casa dell’Economia della Camera di Commercio di Como-Lecco, presenta i risultati del progetto: oltre a promuovere l’attività fisica come componente per una vacanza salutare, punta sul contesto sportivo e grazie alle nuove tecnologie per facilitare il miglioramento della performance dell’atleta; o, ancora, rivolgendosi alla categoria degli atleti e degli sportivi con disabilità, punta all’inclusività.

Si parlerà della natura, al centro di iniziative per la promozione del turismo della salute. Una sorta di stati generali attorno a questo tema, a cui partecipano le istituzioni locali (Regione, Provincia, Comuni) ma anche straniere, il mondo accademico, i rappresentanti dei settori imprenditoriali, sanitario, turistico e i fornitori di servizi locali, le agenzie di innovazione.

Un’alleanza che rappresenta una freccia in più per il rilancio del turismo fiaccato negli ultimi anni di pandemia, con un approccio transnazionale e trasversale che punta sulle risorse sanitarie naturali alpine uniche e rafforza la capacità di innovazione territoriale alpina.

Come dire: per stare bene e stare meglio abbiamo già tutto quello che ci serve. Basta prenderne coscienza e organizzarci di conseguenza. Anche per questo Univerlecco è stata incaricata di occuparsi della comunicazione, attività strategica per promuovere questo nuovo modo di affrontare il problema del rilancio del turismo unito alla necessità di aumentare il benessere delle persone.

Ultimo ma non ultimo, lo sviluppo di questo progetto punta anche alla creazione di nuovi posti di lavoro.

Healps 2 realizza un triangolo virtuoso tra patrimonio naturale disponibile, esigenza di benessere delle persone e rilancio dell’economia.

In Lecco, the elite of health tourism

International initiative to boost tourism that creates wellness and jobs. Over two million euros the investment.

In Lecco, the elite of health tourism
International initiative to boost tourism that creates wellness and jobs. Over two million euros the investment.

Health tourism is a new frontier, even in Lecco, especially in Lecco. Lake, mountains, nature are the ideal setting for staying well. But health tourism is much more than that: it is something different from medical tourism, whereby people find themselves traveling attracted by the health excellences present in the place; health tourism wants to embrace that segment of the population that seeks to combine their vacations with personal care, often resorting to the characteristics of the place. Lecco is ready for the challenge.
It will be discussed on May 18 and 19 at the final Healps2 conference, a play on words between health and alps. And already everything is said. The event is organized by the Institute of Intelligent Industrial Systems and Technologies for Advanced Manufacturing (STIIMA) of the Lecco CNR, Univerlecco and Moxoff SpA. A comparison of best practices with international guests, from France, Austria and Germany, but also Italy, represented, of course, by the Lecco team, but also by the Ossola Valley: focus on Adventure Therapy as a new health tourism product.
Healps 2 is the second phase of Healps, an interregional project that laid the groundwork for integrating technology with the enhancement of Alpine Area resources. Initiative launched in 2019, with a budget of more than €2 million with a broad partnership: the Austrians from Salzburg, Paracelsus Medical University and the Innovation & Technology Transfer; the French ALPARC le Reseau Alpin des Espaces Protegès and the Association La Route des Villes d’Eaux du Massif central; the Germans Gemeindenetzwerk Allianz in den Alpen; the Slovenians: Znanstveno raziskovalno sredice Bistra Ptuj and Razvojni center Murska Sobota; the Swiss with the University of Applied Sciences HTW Chur; and the Italians with the Consiglio Nazionale delle Ricerce, Istituto STIIMA, Moxoff SPA, and the Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola.
The event, scheduled at the Casa dell’Economia Auditorium of the Como-Lecco Chamber of Commerce, presents the results of the project: in addition to promoting physical activity as a component for a healthy vacation, it points to the sports context and thanks to new technologies to facilitate the improvement of the athlete’s performance; or, again, addressing the category of athletes and sportsmen with disabilities, it points to inclusiveness.
Nature will be discussed, at the center of initiatives to promote health tourism. A kind of states general around this theme, in which local institutions (Region, Province, Municipalities) as well as foreign ones, academia, representatives of the business, health, tourism sectors and local service providers, and innovation agencies will participate.
An alliance that represents an extra arrow for the revitalization of tourism sluggish in recent pandemic years, with a transnational and transversal approach that focuses on unique Alpine natural health resources and strengthens Alpine territorial innovation capacity.
As in: to get well and get better, we already have everything we need. We just need to become aware of it and organize accordingly. This is also why Univerlecco has been tasked to take care of communication, a strategic activity to promote this new way of dealing with the problem of revitalizing tourism combined with the need to increase people’s well-being.
Last but not least, the development of this project also aims to create new jobs.
Healps 2 realizes a virtuous triangle between available natural heritage, the need for people’s well-being and economic revitalization.

PRESS REVIEW:


Evento finale progetto EMPATIA@Lecco


Presentati i risultati e gli impatti del progetto   

Si è chiuso EMPATIA@Lecco EMpowerment del PAzienTe In casA, Progetto Emblematico avviato nel marzo 2017 e finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia con un contributo di oltre 3 milioni di euro.  

Fatto tesoro dell’esperienza maturata con i progetti Hint@Lecco e Spider@Lecco, EMPATIA rappresenta la concretezza delle potenzialità del distretto della riabilitazione attivo a Lecco, eccellenza che vede università, istituzioni, enti di ricerca e istituti clinici insieme per sviluppare tecnologie e strumenti a supporto delle fragilità. 

Venerdì 21 gennaio 2022, presso il campus del Polo territoriale di Lecco, i partner di progetto si sono riuniti per presentare i risultati di quattro intensi anni di studio, ricerca e sperimentazione condotti con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di persone affette da disabilità motorie e/o cognitive e delle loro famiglie. Il percorso ha previsto un ampio ventaglio di attività svolte con il coinvolgimento diretto di operatori sanitari e pazienti che hanno testato le soluzioni prodotte: ortesi sensorizzate in grado di recepire e trasmettere informazioni sul soggetto, materiali innovativi che utilizzati per la produzione di dispositivi indossabili ne migliorano il comfort in termini di peso, dimensioni e adattabilità al corpo, una piattaforma robotizzata per il recupero dell’equilibrio, un esoscheletro motorizzato, dispositivi robotizzati a comando vocale e, ancora, ambienti virtuali per l’esercizio, il mantenimento e il recupero della sfera cognitiva.

A coordinare le azioni del partenariato, in qualità di capofila di progetto, l’Associazione Univerlecco che per prima ha promosso l’ambizioso percorso di ricerca collaborativa sul tema della riabilitazione intrapreso quasi un ventennio fa dal Sistema Lecco. “Il distretto della riabilitazione e in particolare il progetto EMPATIA rappresentano l’esempio concreto di come operare insieme porta a moltiplicare risultati e raggiungere obiettivi che vanno a vantaggio di chi ha bisogno di aiuto – afferma Vico Valassi, presidente di Univerlecco – serve una regia per tenere uniti e coordinare molti attori, ma l’apporto che ciascuno può offrire si colloca come un tassello fondamentale nel mosaico. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questi risultati. Il valore più grande lo possiamo trovare nei grandi benefici e progressi che hanno potuto ottenere le persone che si sono rivolte ai centri del territorio. Molte di loro partivano da situazioni molto complesse e difficili. Hanno mostrato una incredibile forza di volontà, fondamentale per poter cogliere il vantaggio offerto dagli ausili tecnologici e dal supporto degli operatori”.


Progetto ARTEDIA


Applicazione della tele-Riabilitazione come sTrumEnto DI continuità di curA

Periodo: 3 maggio 2021 – 31 marzo 2023

Ente finanziatore: Fondazione Cariplo

Budget: € 189.400 – Finanziamento € 168.833,33

Partner:

• Univerlecco (capofila)

• Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato (STIIMA)

• Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano: Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria

• Fondazione Valduce, Ospedale Valduce, Centro di Riabilitazione “Villa Beretta” di Costa Masnaga

• IRCCS “Eugenio Medea”, Sezione Scientifica dell’Ass.ne La Nostra Famiglia di Bosisio Parini

• Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico INRCA sede di Casatenovo

Referente scientifico: Dott. Franco Molteni – Ospedale Valduce-Villa Beretta


Garantire la continuità di cura ospedale-territorio all’interno del processo riabilitativo è da sempre un elemento cruciale che, alla luce dei recenti eventi globali, ha assunto una maggiore importanza. La situazione emergenziale legata alla diffusione del SARS-CoV-2 ha visto l’interruzione o la limitazione di molti servizi clinici non essenziali alla gestione dell’emergenza sanitaria, tra cui quello della riabilitazione di pazienti in tutte le fasce di età. È quindi sempre più evidente la necessità di investire su nuovi metodi per il supporto ai pazienti cronici, ossia a tutta quella categoria di utenti che richiede la continuità della cura per non andare incontro all’ulteriore declino delle proprie capacità cognitive e/o motorie e per evitare l’insorgenza di patologie secondarie.

In tale contesto, ARTEDIA mira alla realizzazione e validazione di un sistema di tele-riabilitazione usabile al domicilio e dedicato sia ai pazienti cronici, sia agli (ex)-pazienti COVID-19.

Scopo del progetto è l’implementazione di un intervento riabilitativo domiciliare che supporti l’utente finale durante esercizi di training fisico e cognitivo, attraverso percorsi di cura contestualizzati, individualizzati con i correlati di assistenza sanitaria, eseguiti al domicilio del paziente e con uso innovativo di tecnologie già disponibili, certificate e in uso nella pratica clinica. 

ARTEDIA si presenta come uno studio di fattibilità che mira a valutare sia l’impatto sul paziente, sia l’impatto gestionale dell’erogazione di un servizio di questo tipo a livello domiciliare.

Il progetto consentirà agli utenti, pur rimanendo a casa, l’accesso ad un servizio riabilitativo di qualità e mirato secondo le proprie esigenze. Dal punto di vista della fattibilità, ARTEDIA consentirà la valutazione dell’impatto dell’intervento domiciliare dal punto di vista gestionale-operativo, ma anche in termini di accettabilità da parte di diverse tipologie di utente. Se i risultati saranno positivi, ARTEDIA porrà inoltre le basi per un futuro trial clinico più esteso e mirato a verificare – in ottica evidence-based – l’efficacia clinica della soluzione proposta anche in ambito domiciliare. Il progetto sarà d’aiuto per rafforzare il Lecco Research Hub, favorendo la continuità delle attività di ricerca dedicate alla salute e in particolare alla riabilitazione, e aprendo la strada a nuove progettualità con partner nazionali ed internazionali. 


Avviati 4 nuovi progetti tra Sistema Lecco e INAIL


Sono stati avviati il 25 novembre 2020 quattro nuovi progetti che vedono collaborare il Sistema Lecco e il Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio.

Sull’onda proficua dei tre progetti avviati nel 2017, si è voluto proseguire la fruttuosa collaborazione degli enti del territorio lecchese con il più importante ente che tratta i temi della riabilitazione e prevenzione.

  • FESleg – Stimolazione elettrica funzionale nel trattamento di persone con lesioni midollari: dalla pedalata su trike al cammino con esoscheletro

Partner e subpartner: Politecnico di Milano, IRCCS E. Medea-La Nostra Famiglia, Ospedale Valduce, Clinica Riabilitativa Villa Beretta, CNR – ITB, Univerlecco

  • ADJOINT – Fabbricazione additiva mediante tecnologia binder jetting di componenti metallici osteointegrabili sinterizzati

Partner e subpartner: CNR ICMATE, CNR IPCB, IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli, Scienze e Tecnologie Chirurgiche, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Modena Chirurgia della Mano e Microchirurgia, CTO Andrea Alesini di Roma, Univerlecco

  • Rip@rto – Simulatore di guida per assistere operatori nella valutazione delle capacità di guida dell’utente e nella scelta degli ausili di cui dotare l’automobile

Partner e subpartner: CNR STIIMA, CNR ITB, IRCCS E. Medea-La Nostra Famiglia, Univerlecco

  • proFIL – Filamenti multi-materiali per la realizzazione di protesi personalizzate ad alte prestazioni con focus su adaptive sport

Partner e subpartner: CNR IPCB, CNR ICMATE, Politecnico di Milano Dip. Meccanica, IRCCS E. Medea-La Nostra Famiglia, Ospedale Valduce-Villa Beretta, Univerlecco

Al sito lecco-rehab.it tutte le informazioni e gli aggiornamenti.

Al LINK il comunicato stampa.


MASTER UNIVERSITARIO “RehabTech: TECNOLOGIE PER L’INNOVAZIONE IN MEDICINA RIABILITATIVA E PER L’ASSISTENZA – Dall’innovazione tecnologica, alla traslazione clinica, alla ricerca e al management sanitario”


Ha preso avvio a ottobre 2020 il Master universitario “RehabTech: TECNOLOGIE PER L’INNOVAZIONE IN MEDICINA RIABILITATIVA E PER L’ASSISTENZA – Dall’innovazione tecnologica, alla traslazione clinica, alla ricerca e al management sanitario” promosso dal Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, in collaborazione con l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, la Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, l’Ospedale Valduce – Centro di riabilitazione Villa Beretta e l’IRCCS Eugenio Medea – Associazione La Nostra Famiglia.  Il corso è patrocinato dal Gruppo Nazionale di Bioingegneria, ed è sponsorizzato da Univerlecco che, anche con il polo lecchese del Politecnico, ha sviluppato negli anni importanti azioni sul tema riabilitazione nell’ambito del Sistema Lecco.

La formazione delle figure professionali che operano nei settori della riabilitazione e dell’inclusione sociale segue oggi percorsi paralleli e indipendenti. Solo sul campo le diverse professionalità si incontrano, si integrano e imparano a interagire, con tutte le difficoltà che ne derivano. Il master “RehabTech”, attraverso l’erogazione di contenuti formativi unici, ha l’obiettivo di generare una nuova figura professionale riunendo in aula professionisti con background differenti che, al termine del percorso, possano avere una visione completa delle problematiche connesse all’integrazione delle tecnologie nell’attività clinica riabilitativa e al management della continuità di cura e dell’inclusione sociale, massimizzando l’impatto di tali tecnologie nella vita dei pazienti, dei loro famigliari e degli operatori clinici.

WEBINAR ONLINE DI PRESENTAZIONE DEL MASTER

MERCOLEDI’ 15 LUGLIO ALLE ORE 18:00 i Direttori del corso, prof.ssa Alessandra Pedrocchi del Politecnico di Milano, prof.ssa Maria Chiara Carrozza della Scuola Superiore Sant’Anna, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus e dott. Franco Molteni, dell’Ospedale Valduce – Centro di riabilitazione Villa Beretta, hanno presentato online a tutti gli interessati l’iniziativa, illustrato i contenuti e gli obiettivi formativi.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Visita il sito www.rehabtech.polimi.it/ per saperne di più!

Al LINK il comunicato stampa e al LINK la scheda dettagliata del corso



Sperando di fare cosa gradita in questo difficile periodo, segnaliamo e aggiorniamo costantemente la pagina, con i bandi disponibili:

1. Call for action Innova per l’Italia – scadenza 30 settembre 2020

E’ un invito ad aziende, università, enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni, cooperative, consorzi, fondazioni e istituti che, attraverso le proprie tecnologie, possono fornire un contributo nell’ambito dei dispositivi per la prevenzione, la diagnostica e il monitoraggio per il contenimento e il contrasto del diffondersi del Coronavirus (SARS-CoV-2) sull’intero territorio nazionale.
Le call for action attive:
1) Dispositivi di protezione individuale e produzione dei sistemi
complessi dei respiratori per il trattamento delle sindromi respiratorie.
2) Kit o tecnologie innovative che facilitino la diagnosi del Covid-19 in termini di tamponi e elementi accessori e strumenti per la diagnosi facilitata e veloce.
3) Tecnologie e strumenti che consentano o facilitino il monitoraggio, la prevenzione, il trattamento e il controllo del Covid-19.
Tutte le informazioni al LINK.


2. 200 milioni di euro per Contratti di Sviluppo dal Ministero per lo Sviluppo Economico 

200 milioni di euro provenienti dal decreto Cura Italia saranno dedicati allo sviluppo del settore biomedicale e della telemedicina, con particolare riferimento a quelle connesse al rafforzamento del sistema nazionale di produzione di apparecchiature e dispositivi medicali, nonché tecnologie e servizi finalizzati alla prevenzione delle emergenze sanitari.
Per maggiori informazione sui Contratti di Sviluppo: LINK
Per il dettaglio della Direttiva Ministeriale: LINK


3. Delibera Regione Lombardia XI/3075 – Interventi per 3 Miliardi di Euro

Con la Delibera del 20 AprileRegione Lombardia ha stanziato fondi per 3 Miliardi di Euro che verranno impiegati nei prossimi 3 anni per la risposta di breve periodo e per la pianificazione della ripresa economica a fronte della pandemia.
La delibera, il cui TESTO COMPLETO potete scaricare al seguente LINK, tra i vari articoli, presenta diverse interessanti misureeconomiche a sostegno delle aziende che si stanno impegnando in prima linea nella lotta contro il COVID-19.
Di seguito, un breve riassunto dei punti più interessanti: LINK.


4. MiSE: 20 Milioni in Vaucher per brevetti alle Sturtup non quotate 

Il ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) ha messo a disposizione quasi 20 milioni di euro per degli incentivi mirati al supporto delle Sturtup innovative non quotate. L’incentivo, gestito da Invitalia, sarà erogato sotto forma di Vauchers e prevede l’acquisto di beni e servizi specialistici di consulenza nell’ambito dei Brevetti. I Vauchers verranno distribuiti secondo una procedura a sportello a partire dal 15 giugno 2020 alle ore 12.00.

I Vaucher potranno appartenere a diverse categorie:

  • Verifica della brevettabilità: 2.000 €+ IVA;
  • Stesura della domanda di brevetto e di deposito: 4.000 € + IVA;
  • Deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto: 6.000 €+ IVA.

Come applicare: Ricevuta la domanda, il soggetto gestoreprocederà con la verifica dei requisiti del soggetto richiedente e del medesimo fornitore:

  • La selezione delle domande è svolta in ordine cronologico e prevede il controllo della documentazione che attesti:
    1. Il possesso dei requisiti formali di accesso in capo alla start up innovativa;
    2. La presenza del fornitore indicato tra i nominativi accreditati negli elenchi;
    3. L’assenza di precedenti voucher concessi per il finanziamento del medesimo servizio per la medesima invenzione e/o domanda di brevetto.
  • Il soggetto gestore, in caso di esito positivo, rilascia il voucher notificandolo ai soggetti interessati.
  • L’iter di valutazione sarà espletato nel rispetto del termine di 30 giorni.

Per maggiori informazioni, e per scaricare il decreto: LINK


5. 50 Milioni dalla commissione europea per facilitare la ripartenza del manifatturiero

La Commissione Europea ha messo a disposizione 50 milioni di Euro del budget di Horizon 2020 per facilitare la riconversione e l’adattamento delle linee di produzione per affrontare il tempo di crisi.
E’ in fase di preparazione, in fatti, una call che mette in campo 20 Milioni di Euro per la riconversione delle linee di produzione per produrre strumentazione medica, vaccini e strumenti di diagnosi.
I restanti 30 milioni saranno dedicati all’Innovazione Digitale, per favorire la creazione di HUB in cui l’Intelligenza Artificiale sia al centro del processo di digitalizzazione delle produzioni industriali.

Al link l’interessante intervista al Direttore per le Tecnologie Industriali della Commissione Europea: LINK


6. Fast Track to Innovation H2020 – Una call per sostenere l’innovazione close-to-market

Fast Track to Innovation (FTI) è una iniziativa di Horizon 2020 finalizzata sostenere tecnologie, concetti, processi e modelli di business maturi e che necessitano di un ultimo passo di sviluppo per raggiungere il mercato e ottenere una più ampia diffusione. Le proposte devono includere un business plan che descriva chiaramente il potenziale di mercato, le opportunità di business per i partecipanti, le misure per migliorare la probabilità di eventuale adozione commerciale e una strategia di marketing credibile. Particolare attenzione deve essere prestata alla protezione della proprietà e tutela intellettuale e alla possibilità di sfruttamento commerciale.

Chi può partecipare: Possono partecipare alla call partenariati che includono partecipanti provenienti dall’industria: è auspicato il coinvolgimento di PMI e di First time industry applicant cioè imprese che non hanno partecipato in precedenza i bandi Horizon 2020.

Le proposte devono essere presentate da un minimo di 3 a un massimo di 5 soggetti giuridici stabiliti in almeno tre Stati diversi.

Sarà obbligatorio il coinvolgimento del mondo industriale garantendo almeno una delle seguenti condizioni:

  • Almeno il 60% del budget del progetto in capo ai partner industriali;
  • Il numero minimo di soggetti appartenenti al mondo industriale deve essere 2 per consorzi di 3 o 4 partecipanti e 3 per consorzi di 5

Finanziamento: Il finanziamento comunitario a fondo perduto è del 70% dei costi ammissibili ed il contributo massimo per progetto è di € 3 milioni.

Come applicare: Il Fast Track è caratterizzato dall’approccio open call con tre cut-off all’anno per la presentazione della proposta. La prossima deadline è:

  • 27 ottobre 2020

dopo che si è chiusa quella del 9 giugno 2020

Di seguito alcuni link utili per chi fosse interessato ad approfondire:

  • FAQ per le Call Fast track: LINK
  • Template per la presentazione della domanda: LINK

Suggerimenti per presentare una proposta: LINK


7. InnovFin – Uno strumento finanziario innovativo per lo sviluppo di dispositivi medici e diagnostici

Sotto segnalazione della DG Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, segnaliamo l’interessante opportunità offerta dallo strumento finanziario InnovFin Infectious Diseases Finance Facility (IDFF). Lo strumento è a sostegno dei progetti innovativi nell’ambito dello sviluppo di vaccini, farmaci, dispositivi medici e diagnostici ma anche a favore della creazione e al potenziamento delle infrastrutture di ricerca per la lotta contro le malattie infettive.
Possono beneficiare dello strumento e delle sue declinazioni le startup, le PMI e i centri di Ricerca, così come tutti i progetti in essere che già operano all’interno delle finalità dello strumento.
I costi del progetto possono comprendere i costi della sperimentazione clinica, l’avvio della commercializzazione come l’accesso al mercato, lo sviluppo di prototipi o il lancio industriale di nuove attrezzature e i costi pre-clinici di R&S.
Per maggiori informazioni, vi invitiamo visitare il seguente LINK o a scaricare la seguente BROCHURE.


Altre informazioni utili:

  • Modifiche alle deadline di presentazione delle progettualità Horizon 2020. In questa pagina sono riportate tutte le notizie, in via di aggiornamento, sulle estensioni delle deadline di presentazione delle domande H2020.
  • APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea per essere vicina alla comunità R&I, ha raccolto news e aggiornamenti relativi a bandi e iniziative, pubblicando una pagina in cui sono riassunti tutti i LINK UTILI.
  • Cariplo Factory ha istituito un osservatorio con l’obiettivo di tracciare tutte quelle startup che, durante questo periodo difficile, siano riuscite a mettere in campo un’azione, di qualsiasi genere, per il contrasto del virus. Startup vs Covid-19 permette di raccontare l’intervento della propria startup al LINK.

Polo Integrato della Ricerca per infortunati sul lavoro e tecnopatici di INAIL e Regione Lombardia


Con la firma del 16 aprile 2014 del Protocollo di Intesa e della Convenzione attuativa fra INAIL e Regione Lombardia, si sancisce che la prima convenzione attuativa è finalizzata alla messa in opera, a Lecco, di un “Polo Integrato della Ricerca” che permetta la creazione di una filiera completa del recupero dell’integrità psicofisica degli infortunati sul lavoro e tecnopatici, attraverso l’elaborazione di nuove tecnologie e metodologie di assistenza e la sperimentazione di protocolli riabilitativi innovativi da trasferire nel campo applicativo.

La firma è il risultato della forte volontà di Regione Lombardia nel “qualificare il territorio lombardo ed in particolare quello lecchese, come centro di eccellenza per la cura (ospedaliera e non ospedaliera per lungo degenti) e la ricerca sulla cura e sui modelli erogativi e gestionali in favore di vittime di eventi traumatici e tecnopatici, in grado di rispondere alle necessità terapeutiche anche di cittadini non residenti nella Regione.”

Nell’estate 2015 è stata firmata una Convenzione attuativa fra INAIL, Regione Lombardia, Politecnico di Milano, CNR, al fine di concretizzare la partenza del “Polo Integrato della Ricerca” attraverso specifici contratti su progetti di ricerca.

Grazie alla convenzione stipulata sono nate tre progettualità:

  1. Progetto TuTa – Nuovo sistema indossabile modulare e multiparametrico per il monitoraggio e la valutazione dell’atto riabilitativo e il reinserimento lavorativo delle persone
  2. Progetto Rientr@ – ambienti virtuali e aumentati per facilitare il reinserimento a casa e al lavoro dopo infortunio
  3. Progetto MAPS – Sviluppo di invasature personalizzate con nuovi materiali compositi, multifunzionali e multicomponenti

TUTTE LE INFORMAZIONI SUI PROGETTI SONO DISPONIBILI AL SITO: www.lecco-rehab.it

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RIENTR@

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